LA PROMESSA DI VENIRE AD ASSISI
di Enzo Fortunato
Carissimi padre Custode e padre Enzo, sono la mamma di Giulia, la ragazza travolta e trascinata per quattro km lo scorso 31 maggio 2013. In occasione della visita di papa Francesco ad Assisi è stata collocata una formella all'esterno dell'ufficio stampa, adiacente la Basilica di san Francesco, e il giorno della collocazione erano presenti mio marito e mia figlia che hanno avuto il piacere di conoscervi. Desideriamo farvi dono di un volumetto dedicato a Giulia con la speranza che riusciate anche voi a conoscerla e apprezzarla. Qualche giorno prima della sua morte le avevamo promesso che durante l'estate saremmo venuti ad Assisi, ma purtroppo tutti i suoi sogni si sono stati infranti lasciandoci nella disperazione. Ci affidiamo alle vostre preghiere e vi ringraziamo per l'esempio di testimonianza del Vangelo. Vi raggiunga un abbraccio fraterno e caloroso. Marina (PD)
Carissima Marina, ricordiamo tutti quel drammatico evento. Affidiamo a Maria Madre di Dio l'anima benedetta di Giulia, l'affidiamo a Maria perché il 31 maggio non è solo la conclusione del mese mariano, ma anche la festa della Visitazione della Beata Vergine Maria. A questo proposito mi vengono in mente le parole del poeta Trilussa: "Quand’ero ragazzino, mamma mia / me diceva: “Ricordati fijolo, / quando te senti veramente solo / tu prova a recità ‘n’ Ave Maria. / L’anima tua da sola spicca er volo / e se solleva, come pe’ maggia”. / Ormai so’ vecchio, er tempo m’è volato; / da un pezzo s’è addormita la vecchietta, / ma quer consijo nun l’ho mai scordato. / Come me sento veramente solo / io prego la Madonna benedetta / e l’anima da sola pija er volo!". Maria ci dà sicurezza, rivolgiamoci a lei e in lei troveremo la pace.
Tutti i giorni passo e ripasso davanti alla formella, è lì, a ricordarci la vostra generosità, la visita del Santo Padre, ma soprattutto la piccola Giulia e la sua innocenza, siamo contenti che sia stabilmente nella città di san Francesco, accanto a noi. Il dolore che vi accompagna possa lasciare il posto alla speranza, avete tutto il nostro affetto e le nostre preghiere.
Un caro saluto di pace e bene.
Enzo Fortunato
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